30-04-2024
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Archivio della categoria: Politica

I Liberi Consorzi secondo Ciccio Sultano

foto chef Ciccio Sultano“Io penso che Ragusa abbia un compito importante: tenere unità la (ex) provincia e tentare di allargarne il territorio includendovi altri comuni”. Questo quel che pensa riguardo i  Liberi consorzi lo chef Ciccio Sultano. Grande cultore del territorio, grande promotore delle eccellenze economiche ed enogastronomiche della zona iblea, lo chef del Duomo parla con cognizione di causa. “Il fine deve essere quello di tenere unita la provincia, o ex che dir si voglia. Non abbiamo bisogno, noi che ci occupiamo di turismo e accoglienza (capitoli imprescindibili nel bilancio economico del Sud Est), di due territori che parlano due lingue diverse e si fanno la guerra tra loro. Mi piacerebbe – dice Ciccio Sultano – che i nostri politici lavorassero come noi addetti alla ricettività, per i quali i clienti non solo hanno sempre ragione, ma hanno il diritto di sentirsi bene, accolti e coccolati”. E per fare l’interesse del Sud Est, secondo Sultano, serve una cosa sola: “La capacità di fare marketing territoriale, di vendere i grandi marchi della zona. Il brand Modica, il brand Ibla, il brand Scicli. Con le loro peculiari ricchezze e i loro prodotti della tradizione. Per farlo non è possibile, – dice Ciccio Sultano – pensare a un secondo Consorzio, distinto da quello naturale con Ragusa capofila. Un secondo gruppo di comuni rischia di interrompere il faticoso percorso di promozione territoriale che è stato faticosamente impostato fino a oggi. Come si fa a vendere un territorio frammentato? Meglio combattere, uniti, per far diventare più grande l’attuale provincia ragusana, cercando di inserire altri comuni, attraendoli con la concreta promessa di poter far parte di un Distretto ricco, apprezzato e dal grande appeal turistico”.

Il sindaco di Vittoria deluso dal voto del Senato sul Muos

muos-at-naval-computer-and-telecommunications-area-master-station-pacific-wahiawa-hawaii[1]Il sindaco Giuseppe Nicosia esprime delusione per il voto espresso  dal Senato sulla questione  Muos  di  Niscemi. “Quanto è accaduto ieri è incomprensibile e non condivisibile – afferma il primo cittadino – soprattutto se si considera come si era espressa tempo fa in Senato la commissione d’inchiesta. Ripugna l’idea di prevedere misure compensative per gli eventuali danni alla salute della popolazione. Si possono compensare i danni alla salute con il denaro? In questo modo – scrive il sindaco di Vittoria – si sviliscono le battaglie portate avanti dai comitati e dai sindaci. Delle due l’una: o si fuga ogni dubbio sui danni prodotti dal Muos o si revocano le autorizzazioni. Su una questione così importante non possono esserci vie di mezzo”.

Consorzio universitario, dichiarazione di Federico Piccitto

piccitto newIl sindaco Federico Piccitto interviene a proposito della riunione che si è svolta  in viale del Fante, tra i soci del Consorzio Universitario ibleo ed i rappresentanti sindacali dei lavoratori dell’ente. “Prendo atto della posizione del Commissario Straordinario Carmela Floreno senza ulteriori commenti. Nonostante il Commissario stesso, in un comunicato stampa, mi rivolga accuse di oltranzismo ed inaccortezza nella gestione della vicenda, oltre ad attribuirmi, seppur indirettamente, presunte mancanze nell’ambito della necessaria trasparenza e della legalità. Non voglio però alimentare, – dice Piccitto- uno scontro istituzionale, non certo costruttivo per raggiungere risultati pratici. Mi permetto di rilevare, nella ricostruzione proposta dal commissario Floreno, solo un piccolo aspetto, ed a mio avviso fondamentale. Ossia il fatto che l’atto di recesso dal Consorzio Universitario Ibleo sia stato deciso e realizzato in totale autonomia, da parte dello stesso Commissario, senza sentire il bisogno di consultare gli altri soci del Cui. Sono stato anzi io, – dice Federico Piccitto – appena ho appreso della Sua decisione, peraltro solo a mezzo stampa, a chiederle chiarimenti, ribadendo, fin dall’inizio, tutta la mia contrarietà verso un provvedimento unilaterale che ha, questo sì, reso più difficile il dialogo tra le istituzioni e con i sindacati. E che, mi permetto di ribadire, non ho certo approvato io. Non ho comunque mai attaccato nessuno in maniera personale, ho solo chiesto, – dichiara Piccitto –  di ritirare la delibera di recesso, come punto di partenza per una discussione su basi serene relativa al futuro dell’esperienza universitaria in provincia, peraltro in linea con la decisione presa, ad esempio, dai rappresentanti istituzionali del territorio di Trapani. Tra le tante presunte colpe che mi sono attribuite, – dice Piccitto – ne rivendico solo una: quella di aver sempre garantito, nonostante le difficoltà finanziarie, uno sforzo economico adeguato agli impegni assunti dal Comune. La volontà, da parte del Commissario Floreno, di pretendere trasparenza e legalità sull’intera vicenda, mi trova comunque totalmente d’accordo. Ed intendo agire proprio in questo senso, affidando a terzi il compito di risolvere, una volta per tutte, quella che si sta configurando come una diatriba sterile e senza soluzioni”.

Consorzio Universitario. Commissario Floreno: “Fase di stallo, gli altri due soci non vogliono procedere al rinnovo del Cda”

universita-logoIl confronto tra i soci del Consorzio Universitario di Ragusa, richiesto dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali, tenutosi per individuare strategie e soluzioni utili per uscire dall’impasse amministrativa in cui versa l’organismo consortile, non ha fatto registrare alcun sostanziale passo avanti. Di fronte alla disponibilità offerta dal commissario straordinario dell’ex Provincia di Ragusa, ora Libero Consorzio Comunale, Carmela Floreno, di andare incontro alle richieste delle organizzazioni sindacali per salvaguardare soprattutto i posti di lavoro dei dipendenti del Consorzio coniugando contemporaneamente una politica di ‘spending review’,  non c’è stata da parte degli altri due soci (Comune di Ragusa e Alui) l’assenso a procedere alla convocazione dell’assemblea dei soci per deliberare (in via prioritaria) l’elezione di un nuovo CdA, essendo quello attuale già scaduto e non rispondente nella sua composizione alla vigente normativa. “Di fronte a questa posizione oltranzista – dice il Commissario straordinario Carmela Floreno – la Provincia di Ragusa, ora Libero Consorzio Comunale,  non registra alcun fatto nuovo rispetto alle motivazioni che hanno determinato la delibera di recesso dal Consorzio Universitario. La richiesta di dare una nuova ‘governance’ al Consorzio, così come prevede la legge, non è stata accolta dagli altri due soci che invece hanno deciso di mantenere lo ‘status quo’ che ha portato alla paralisi amministrativa e ha reso più difficile il dialogo tra gli stessi soci. La Provincia vuole esercitare sino in fondo la sua prerogativa di socio richiedendo legalità e trasparenza. Non si può far passare per inadempiente un Ente che finora ha assicurato i trasferimenti al Consorzio così come previsto dall’articolo 9 dello Statuto e che garantisce la presenza universitaria in provincia di Ragusa facendosi carico, insieme al Comune capoluogo, dell’onere finanziario derivato dall’accordo transattivo con l’Università di Catania. Va posto in evidenza che l’impegno finanziario assunto dalla Provincia nei confronti dell’Università di Catania per mantenere la Struttura Speciale di Lingue è di circa 360 mila euro, mentre, le spese di funzionamento del Consorzio Universitario sono quasi il doppio. C’è un’evidente discrasia che amministratori accorti avrebbero dovuto  cogliere in un periodo come questo nel quale le finanze degli enti locali sono ridotte all’osso e che l’attuale Cda non sa o non vuole cogliere in un contesto di rivisitazione delle spesa pubblica. La Provincia non ha alcuna intenzione di andare ‘al muro contro muro’ ma aspetta segnali chiari e inequivocabili da parte degli altri soci sull’azione amministrativa del Consorzio che deve essere improntata ad una politica di spending review e con organi legittimati a governare secondo le norme vigenti”.

RAGUSA APPROVATO IL RENDICONTO DI GESTIONE DELL’ESERCIZIO FINANZIARIO 2013

stefano martorana newIl Consiglio Comunale  ha approvato, con 20 voti a favore e 6 contrari, il rendiconto di gestione dell’esercizio finanziario 2013, comprendente il conto del bilancio, il conto economico, il conto del patrimonio, il prospetto di conciliazione con l’allegata relazione. “Un atto importante che testimonia – ha spiegato l’Assessore Martorana – il lavoro svolto dall’amministrazione Piccitto sul fronte finanziario, e che ci ha permesso, in un anno segnato da enormi difficoltà finanziarie, di tornare ad un equilibrio nei conti comunali e, di conseguenza, ad una condizione di normalità che ci consentirà, d’ora in avanti, di sviluppare una programmazione organica degli interventi a servizio dei cittadini. L’esenzione dal pagamento della Tares per 1.500 contribuenti in condizioni economiche disagiate e la compensazione in bolletta per i contribuenti che avevano sostenuto i costi per l’acquisto dell’acqua potabile nella fase dell’emergenza idrica, rappresentano un profondo segnale di discontinuità rispetto al passato. Da sottolineare anche lo sblocco dei pagamenti per forniture e lavori che è stata una boccata d’ossigeno per le imprese iblee. Obiettivi, di certo, non facili da raggiungere in un’attività amministrativa svolta peraltro nella prima parte dell’anno dal Commissario Straordinario e nei sei mesi successivi dall’Amministrazione Piccitto. Quest’ultima, infatti, si è trovata a gestire certamente una situazione complessa che l’ha portata ad attuare una serie di correttivi tesi a ridurre e limitare gli effetti negativi derivanti, in particolare, dalle incertezze caratterizzate da una difficoltà di dialogo con la Regione e con lo Stato. Le incertezze in materia di provvedimenti legislativi di natura fiscale, soprattutto per ciò che concerne i tributi locali, hanno creato altre difficoltà. Da questo atto si parte per programmare il futuro e completare il percorso di risanamento intrapreso”.

AVVISO PUBBLICO PER AFFIDAMENTO IN GESTIONE DELL’IMPIANTO SANTA MARIA LA NOVA DI RAGUSA IBLA

campetto santa maria la nova iblaL’Amministrazione Comunale al fine di contenere i costi per la gestione dell’impianto sportivo Santa Maria La Nova  di Ragusa Ibla intende concedere lo stesso, per due anni, con scadenza Agosto 2016, limitatamente alle ore e giorni in cui l’impianto non viene utilizzato dalla scuola, dalle società sportive e/o da gruppi di ragazzi del quartiere. Il soggetto a cui verrà affidata la gestione potrà apporre il proprio logo aziendale all’impianto ed in cambio dovrà provvedere al pagamento delle spese per la fornitura elettrica ed assicurare il decoro e la funzionalità dello stesso. Maggiori informazioni sono contenute nell’avviso pubblicato sul sito del Comune.

LIBERI CONSORZI, LE RIFLESSIONI DEL SINDACO DI SCICLI

comune scicliIl sindaco di Scicli, Francesco Susino,  conferma tutte le sue perplessità sulla scelta operata, a proposito dei liberi consorzi, dalla maggioranza del consiglio comunale di Modica. “Secondo la mia opinione si insiste sulla creazione di un consorzio del Val di Noto o del Sud Est escludendo nei fatti Ragusa e il resto dei comuni che non sia il comprensorio di Modica. Le maggiori riserve che esprimo sono le seguenti: Può esistere un Consorzio Val di Noto o del Sud Est senza la presenza di Ragusa che di quel territorio è parte fortemente integrante in fatto di contiguità territoriale in termini culturali, economici, enogastronomici e infrastrutturali. Le ottiche della formazione e del consolidamento dei territori guardano ad aree vaste in un processo di confronto europeo. Può avere una ragione – si chiede il sindaco di Scicli –  l’esistenza di un piccolo Consorzio, che si caratterizza per la commistione di comuni alcuni dei quali sono fuori dalla storia e dalla tradizione del Sud Est o del Val di Noto? Non si è ancora compreso che la logica della coesione e di una convinta unità di intenti sugli obiettivi da raggiungere è elemento primario per dotarsi di uno strumento, quanto più ampio possibile, capace di contrattare con il resto del territorio scelte strategiche e fonti di finanziamento.La divisione e i distinguo solcano una direzione opposta. Costruisce vuoti ed inutili protagonismi e rende deboli le posizioni. Auspico – conclude il sindaco di Scicli – che la commissione mista nata dal consiglio comunale di Modica, apra una trattativa seria e vera con tutti i comuni della provincia di Ragusa e sappia operare con decisione e dare un forte senso alle motivazioni dialogando con i comuni del siracusano. Non ci rimane molto tempo. La scelta è decisiva e alla fine sarà il popolo sovrano con il referendum a indicare, legittimamente, la direzione da intraprendere”.

Ragusa, appalto nettezza urbana: i dubbi dei consiglieri Pd

Giorgio Massari e Mario D'AstaIl gruppo consiliare del Pd, rappresentato dal capogruppo Giorgio Massari e dal consigliere Mario D’Asta, è intervenuto in Consiglio comunale, nel dibattitto che si è aperto dopo la protesta di alcuni lavoratori del settore igiene ambientale, inclusi nel cosiddetto “allegato C” del capitolato d’appalto relativo al servizio di nettezza urbana. “Nel  capitolato speciale di appalto dei servizi di igiene ambientale – affermano i consiglieri Massari e D’Asta – correttamente il Comune di Ragusa deve garantire la continuità occupazionale, attraverso le cosiddette clausole di salvaguardia, all’intera forza lavoro dell’attuale ditta che si occupa della gestione del servizio. Si tratta di 138 unità full time e di 37 part time che fanno rispettivamente parte dei cosiddetti allegati A e B. Accanto a questi ci sono, poi, altre tredici unità, del cosiddetto allegato C, per i quali sarebbe necessario, – scrivono D’Asta e Massari – approfondire la problematica. Infatti, queste persone sono state assunte unilateralmente, al di fuori dal capitolato, dalla ditta Busso che, in alcuni casi, le ha pure impiegate in altri centri in cui espleta il proprio servizio. Ora, fermo restando la legittima attesa di queste tredici persone di potere continuare a lavorare nel settore, ci chiediamo – sostengono D’Asta e Massari – come mai il sindaco abbia inserito nel bando, in fase di espletamento, la previsione secondo cui, in caso di turnover, cioè di collocamento a riposo o di licenziamento delle 138 unità + 37, occorrerebbe attingere alle 13 unità dell’allegato C. Non conosciamo la genesi di questo “allegato C”, non sappiamo se si tratta di una mediazione tra sindaco e sindacato, tra sindaco ed azienda, o una decisione unilaterale del primo cittadino, ma a noi, – dicono D’Asta e Massari –  sembra non proprio corretta se non viene chiaramente esplicitata la caratteristica dei lavoratori di questo allegato C. Non si comprende, infatti, perché sarebbe necessario attingere da un bacino di lavoratori scelto unilateralmente dalla ditta piuttosto che da una lista di disoccupati della nostra città sulla scorta degli elenchi presenti negli uffici competenti. Premettiamo che non è nostra intenzione giustificare qualsivoglia guerra tra i poveri- dichiarano D’Asta e Massari –  però è opportuno che certe questioni possano essere approfondite nella maniera dovuta”. Inoltre il gruppo Pd chiede all’Amministrazione comunale di verificare se nel capitolato non ci siano oneri impropri per progressioni verticali del personale avvenute nei sei mesi precedenti la scadenza dell’appalto e di motivare un ulteriore aumento del costo del servizio di circa 250mila euro.

LA POLITICA A RAGUSA DAL FASCISMO AL DOPOGUERRA

filippo schininà 2Nella puntata n. 846 di Come Eravamo che andrà in onda mercoledì 18 giugno alle ore 14.30, 18, 21, 24 e giovedì 19 alle ore 8, sarà trasmessa un’ampia sintesi della puntata di Rotonova del 28 novembre 1988 con ospite in studio il dottor Filippo Schininà su Ragusa e la politica dal fascismo al dopoguerra.

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Marina di Ragusa, spostato il mercatino etnico

mobili-etnici-italiaCambia sede da quest’anno a Marina di Ragusa il mercatino stagionale di prodotti di bigiotteria ed artigianato etnico che ha operato negli anni scorsi in Via Chioggia. I venticinque posteggi della superficie di  8 mq ciascuno, assegnati stagionalmente per il mercatino etnico, troveranno spazio, dal questa settimana al 15 settembre, nella parte finale del Lungomare Andrea Doria e precisamente nello slargo adiacente all’ex impianto di pretrattamento del depuratore.  “Tale decisione – dichiara il Sindaco Federico Piccitto –  è stata dettata dalla necessità di individuare un’area più ampia ed idonea ad ospitare un mercatino etnico stagionale e  dalle richieste dei residenti in Via Chioggia il cui spazio,  limitrofo ad uno degli arenili più frequentati di Marina di Ragusa, sarà  destinato, come originariamente previsto,  a parcheggio pubblico”.

PICCITTO E BATTAGLIA, IL PULCINO E IL GATTOPARDO

gattopardoLa commissaria della Provincia, Carmela Floreno, ha ragione a ritirarsi dal Consorzio Universitario per tre motivi. Il primo: se un ente non ha denari a sufficienza non può continuare a compartecipare a società la cui natura, fra l’altro, la si vuole spacciare, quando conviene, come privata. Secondo motivo: il consorzio universitario ridotto ad una sola facoltà (Lingue) può essere gestito direttamente dall’Ateneo di Catania. Terzo motivo: l’uscita è doverosa in quanto  il Consorzio non ha rispettato la legge, ovvero i tagli che imponevano il costo zero degli amministratori attraverso la fuoriuscita degli attuali membri e la sostituzione con personale degli enti pubblici. Questi tre motivi razionali e inoppugnabili vengono soffocati in nome della tutela della dignità territoriale che vuole lo sviluppo economico e culturale e quindi una Università nostrana. Non farebbe una grinza, peccato però  che oltre i sogni c’è il fallimento di una Regione e di una economia, quella iblea in testa, accompagnato dal caos per una fase di ridefinizione dei propri ambiti e confini – i liberi consorzi.  Nonostante questa premessa giustificativa dell’isteria suscitata dalla saggia scelta della Floreno, sarebbe ipocrita non chiamare le cose come stanno, e far finta di non vedere che questa negazione del collasso già avvenuto del Consorzio ha un nome ed è quello del senatore Gianni Battaglia. Il consorzio è il suo fortino, la sua Rochelle, la savana che come un gattopardo attraversa, domina e presidia da oltre un anno fiutando da lontano la pioggia e il nemico.  E’ una resistenza sino ad oggi vincente quella del senatore che infatti è riuscito prima a bloccare l’avvocato Scarso  (già commissario della provincia) nel firmare l’atto che lo avrebbe liquidato,  ed ora a incantare il sindaco Federico Piccitto.  E qui questo dramma dell’inamovibilità dei vecchi personaggi della politica diviene comico.  L’amministratore cinque stelle che riesce a superare le idiozie di Grillo e Casaleggio e il fanatismo del meetup spaccatissimo e lacerato che lo circonda”va”, davanti a Gianni Battaglia piomba nel dubbio patologico. Un pulcino davanti a un Gattopardo.  Ha avuto la scaltrezza, il senatore, di apparirgli come Atlante: senza di lui cede il Consorzio e il sogno universitario.  Nessuno ricorda che da oltre un anno al Comune di Ragusa si è votata la spending review che contempla, nello specifico, lo sciogliete le righe al CdA del consorzio, e nessuno osa dire la verità ossia che non c’è la volontà ad  applicare quanto deliberato. Persino la Sonia Migliore, che ad ogni gesto di Piccitto salta come se fosse colpita da una tarantola, tace mantenendo la tradizione di quell’asse – Migliore padre e Gianni  Battaglia- che si era creato anni fa in un patetico patto conservatore di ruoli e spartizioni. Ci immaginiamo il senatore che amminchialisce con un’apoteosi di teorie e numeri  il sindaco che, da onesto e bravo giovane, crede nella presenza universitaria,  ma forse teme  – dalle descrizioni di Battaglia – che toccando   qualcosa  si scascia tutto come nelle bacchette dello Shangai.  Questa  paralisi o inconscia e rispettabile riverenza di fronte al Senatore ci fa comprendere le  difficoltà materiali e relazionali nel gestire una città che si vuole nuova ed invece è piena di incrostazioni.  A Piccitto non servono suggerimenti o consigli:  il bello di questo governo è proprio il  mix di impulsività, estrema saggezza, qualche cazzata come per lo chalet di Randello,  e tuttavia la stagione del pulcino è sempre transeunte: pare che per aggiustar le cose nel paese occorra ammazzare il gattopardo.

Ticket Mercatino Vittoria

primarie-sel-lelenco-dei-seggi-in-provinciaL’Amministrazione comunale di Vittoria e il Cda della Fiera Emaia fanno un mezzo passo indietro per il pagamento del ticket di un euro per il parcheggio al mercatino del sabato, ma Sel non è ancora soddisfatta. Sabato mattina il parcheggio è stato gratuito e ai cittadini è stato distribuito un altro volantino dove si annunciava che da sabato prossimo il ticket si pagherà solo nel parcheggio A, quello principale scendendo da Piazza Calvario. Questa scelta penalizzerà, a giudizio del coordinamento vittoriese di Sinistra Ecologia Liberta, i cittadini e soprattutto i venditori che hanno i propri spazi di vendita proprio nei pressi di questo ingresso, in particolar modo coloro che vendono frutta e verdura. Sinistra Ecologia Libertà chiede al Cda Emaia e all’Amministrazione di rimuovere del tutto il pagamento del ticket e annuncia di essere pronta ad avviare una raccolta firme tra i cittadini e i venditori.

EMERGENZA SBARCHI, LA SENATRICE PADUA INTERVIENE IN AULA

Venera  Padua new 2La senatrice Venera Padua è tornata ad affrontare, in aula, il drammatico tema dell’immigrazione e degli sbarchi. L’esponente del Pd si è rivolta al Governo sollecitandolo ad accogliere le istanze che arrivano da quei Comuni e da quei sindaci, tra cui quelli dell’area iblea, che offrono all’attenzione dell’esecutivo nazionale una richiesta d’aiuto non più derogabile. “Accogliete – ha sollecitato la senatrice democratica rivolgendosi al Governo – le istanze dei Comuni che accolgono i tanti minori in arrivo – che non possono essere lasciati insieme con gli altri – e non sono sostenuti economicamente. Trovate la modalità di ridare luce alla meraviglia di questi luoghi, che hanno incentrato le loro politiche di sviluppo sul turismo. Non ci si ricorda più che il turismo è peculiarità straordinaria per quelle città e per quelle comunità, si pensa soltanto ai cadaveri, ai morti ed agli immigrati che sono stati accolti, curati e rispettati, perché esseri umani degni di ogni attenzione; queste comunità, però, vi chiedono attenzione e misure di ristoro”. La senatrice del Pd, poi, ha chiesto al Governo di dare attuazione alla mozione presentata dai democratici che impegna l’esecutivo a verificare ogni necessaria iniziativa che possa consentire il superamento dell’operazione Mare Nostrum, che è stata una doverosa e positiva risposta emergenziale ma che non può in alcun modo costituire la soluzione definitiva di questo drammatico problema. La Padua ha sottolineato come il nostro Paese sostenga una pressione migratoria straordinariamente elevata e come questa situazione debba essere affrontata con azioni comuni di governo del fenomeno da parte dell’Unione europea. “Serve agire – ha detto la senatrice – con estrema urgenza nelle idonee sedi europee ed internazionali, al fine di realizzare una azione congiunta della comunità internazionale”. La senatrice Padua ha chiesto al governo di attuare, fin dall’avvio del semestre di presidenza europea, ogni iniziativa utile ed efficiente che preveda, anche attraverso un ruolo più attivo e incisivo di Frontex ed un maggiore coinvolgimento degli assetti operativi di altri Paesi Ue, un alleggerimento della posizione italiana, sotto ogni profilo, compreso quello della accoglienza, del sostentamento economico del migrante, e degli oneri finanziari complessivi.                    

Il sen. Giovanni Mauro (FI) capo delegazione parlamentari italiani alla COSAC di Atene

on giovanni mauroIl senatore Giovanni Mauro (FI) sarà presente, da domenica 16 a martedì 18 giugno ad Atene, alla 51ª Conferenza degli Organi specializzati in Affari Comunitari (COSAC) dei Parlamenti dell’Unione Europea che conclude il semestre di Presidenza greca del Consiglio dell’Unione europea. Il sen. Mauro sarà capo delegazione tra i parlamentari scelti per rappresentare l’Italia alla Conferenza e parteciperà anche in veste di vice presidente della Commissione Politiche comunitarie del Senato. “Saranno giorni di lavoro intenso – spiega Mauro – perché la COSAC, che si riunisce solo due volte l’anno, è quel luogo nel quale i componenti delle Commissioni dei Parlamenti dell’UE che si occupano di affari comunitari si riuniscono per organizzare la cooperazione interparlamentare per preparare le decisioni da prendere al Parlamento Europeo. Per questo la COSAC si svolge al termine della Presidenza di turno del Consiglio dell’Unione europea. I lavori inizieranno domenica con il meeting della Troika, l’organo che riunisce i rappresentanti della Commissione Europea, della Banca Centrale Europea e del Fondo Monetario Internazionale. La COSAC al via nei prossimi giorni – aggiunge Mauro – è di particolare rilevanza per l’Italia dato che proprio al nostro Paese spetta il successivo semestre di Presidenza del Consiglio UE. Infatti, sarà l’occasione per esaminare i report che riguardano, ad esempio, la disoccupazione giovanile in Europa o il 21° rapporto biennale sui processi di sviluppo dell’Unione. Inoltre questo appuntamento rappresenta un’occasione di grande importanza strategica per affrontare le tematiche relative al Mediterraneo e ai Paesi che su questo mare puntano come strumento per il progresso economico e sociale. Il ruolo che compete in particolare a noi delegati italiani – conclude – sarà quello di raccogliere tutte le informazioni necessarie per agevolare il compito del nostro Governo durante il suo semestre Presidenza e cominciare a raccordare la collaborazione con i rappresentanti degli altri 41 Parlamenti dei 28 Paesi membri dell’UE”.

 

RAGUSA, REGISTRO AMMINISTRATIVO DELLE UNIONI CIVILI

comune di ragusa 2E’  il Servizio VI “Elettorale, Anagrafe e Stato Civile” del Settore comunale “Affari Generali” l’ufficio a cui sono state affidate le competenze di organizzazione e disciplina dei provvedimenti relativi al Registro Amministrativo delle Unioni Civili. Lo ha stabilito la giunta municipale di Ragusa con apposito atto deliberativo adottato venerdì, completando in tal modo  l’iter che sancisce la piena operatività del Registro Amministrativo delle Unioni Civili, che era stato già approvato dal Consiglio Comunale insieme al relativo regolamento.  Oltre alla tenuta del Registro, all’ufficio competente sarà ora affidato anche il relativo modello, secondo le modalità già adottate dal massimo consesso civico.

L’ARCHITETTO FUKSAS IL 2 LUGLIO A RAGUSA

fuksasSu invito dell’amministrazione comunale, sarà a Ragusa il prossimo 2  luglio Massimiliano Fuksas, celebre architetto di fama internazionale.L’illustre ospite sarà protagonista di due importanti momenti d’incontro aperti alla cittadinanza, per stimolare una discussione organica sul futuro urbanistico ed architettonico del territorio ibleo. Il primo appuntamento, rivolto alle associazioni datoriali e di categoria iblee, è in programma a Palazzo Cosentini, con inizio previsto per le ore 16. Il secondo, una vera e propria lezione serale all’aperto nella suggestiva cornice di piazza San Giovanni, con inizio alle 21, coinvolgerà gli studenti delle facoltà di Architettura di Palermo, Siracusa ed Enna, invitati per l’occasione in città, e gli ordini professionali. “ La città di Ragusa, per un giorno, sarà “Capitale” dell’architettura e dell’ innovazione urbanistica –  spiegano il sindaco Federico Piccitto e l’assessore ai Centri Storici Giuseppe Dimartino – Sarà un momento di confronto importante, fortemente voluto da questa amministrazione, che intende rappresentare soprattutto un’occasione di riflessione e di crescita comune rispetto ai progetti di pianificazione urbanistica della nostra città, propedeutici per il rilancio del nostro tessuto sociale, economico e culturale. La presenza di un ospite del calibro dell’architetto Fuksas,  i due momenti di confronto in programma con gli studenti di Architettura delle facoltà siciliane e con le associazioni di categoria iblee rappresentano il miglior viatico per una proficua discussione che proietti Ragusa in una cornice adeguata all’eccellenza che essa storicamente rappresenta nel panorama siciliano ed italiano dal punto di vista storico, artistico ed architettonico”.

L’Altra Europa con Tsipras, il Comitato provinciale si riunisce per proseguire il progetto

logo-tsiprasIl progetto de “L’Altra Europa con Tsipras” proseguirà. Dopo il risultato elettorale che ha consentito di portare in Parlamento europeo tre deputati, il percorso avviato non si arresta, anzi vive di nuova linfa. Sabato 7 giugno a Roma c’è stata una prima assemblea nazionale di tutti i comitati spontanei nati a sostegno della lista Tsipras. Lunedì 16 giugno alle ore 19, presso l’hotel “Il Barocco” di Ragusa Ibla, il comitato provinciale ibleo terrà una assemblea aperta per fare l’analisi del voto ma soprattutto per avviare un ragionamento politico-programmatico in vista della prossima assemblea dei Comitati Tsipras che si svolgerà il 19 luglio sempre a Roma. Ad aprire i lavori sarà il portavoce provinciale della lista Angelo Di Natale, mentre le conclusioni dopo gli interventi saranno affidate ad Olga Nassis, candidata della circoscrizione Isole, che ha partecipato all’assemblea nazionale di sabato scorso.

 

 

 

 

 

 

 

CORRADINO MINEO, LIBERO PENSIERO E SUPPLICI

corradino mineoNon si alza la voce del Pd ibleo a difesa del nostro senatore Corradino Mineo espulso da una commissione parlamentare perchè non la pensa come il premier Renzi riguardo il progetto di riforma del Senato. Tredici senatori, per solidarietà, si sono autosospesi dal partito, e  fra questi non c’è Venera Padua che da nominata  – come tutti gli altri, per carità!  -, comunque beneficiò in campagna elettorale della presenza di Mineo che aveva attratto e rassicurato l’elettorato progressista del nostro territorio stringendo un patto di  fiducia che superasse l’orrido sistema di voto puntando  a quei valori di  limpidezza e libertà di pensiero che il giornalista garantiva. Non parla la senatrice Padua: è bene acquattata tra le fila renziane e si è ben abituata alla nuova democrazia interna come dimostra un suo comunicato di qualche giorno addietro quando annunciava, non sapendo se sottolineare l’orgoglio o la temerarietà dell’impresa, di avere “strappato ” l’impegno del Ministro Orlando ad attenzionare la decisione di  chiusura del carcere e del tribunale di Modica. A questo si riduce la rappresentanza di un parlamentare, a strappare, come supplicanti ossequiosi,  una mezza promessa,  un “sì, ne possiamo riparlare” concesso con fastidio e dall’alto in basso. Si è fatta avanti la Venera Padua  con la stessa riverenza di  quei poveri soldati che passati in rassegna osavano allungare la mano verso il Duce per consegnargli qualche  pietosa lettera per un ricongiungimento o una grazia ad un familiare. No, la Padua non è in grado di schierarsi a fianco di Mineo: ha perso la voce, si è conformata alle battaglie da strappo: un  balbettio, molti sorrisi e la  speranza coltivata in cuore di essere apprezzata per la reiterata buona educazione verso il governo. Che dire poi del segretario del Pd, quel fantasma di Vittoria, Giovanni Denaro, e di tutti i circoli, primo secondo e terzo di Ragusa che ci scassano da anni per gli odi  incomprensibili che li attraversano e che adesso  davanti ad una epurazione vergognosa non fiatano? Questo Pd che non riconosce più la linea di confine tra un partito di sinistra e un partito a guida carismatica è lo stesso che ci dà lezioncine continue sui pericoli del fanatismo 5stelle che – guarda un po’-  attraverso Di Maio condivide la severità con cui è stato trattato il caso Mineo. Trenta anni fa, quando vigeva il centralismo democratico, non ci sarebbe stato alcun editto di Pechino, e Mineo sarebbe rimasto incolume nella sua posizione di dissenso. Per ritrovare il coraggio serve l’autonomia di pensiero che ti riempie l’anima anche quando si rimane soli. Al senatore Corradino Mineo la solidarietà di Tele Nova.

Liberi consorzi tra i Comuni

comune di modicaDichiarazione dei Consiglieri Comunali di Modica Tato Cavallino, Michele Colombo, Vito D’Antona, Claudio Gugliotta, Giovanni Rizza e Alessio Ruffino. “Sui Liberi Consorzi in Consiglio Comunale la proposta del Sindaco e della sua maggioranza di percorrere la strada della separazione dalla ex provincia di Ragusa e di costituire il Libero Consorzio del Val di Noto subisce una sconfitta non ottenendo il numero sperato e ricercato, per il quale era stato rinviato il Consiglio di mercoledì scorso, di venti voti.  Infatti, nell’ultima a seduta  ancora una volta caratterizzata dalla confusione, nonostante l’integrazione a vicenda delle mozioni della maggioranza e di quella dei due consiglieri del Pd il massimo del risultato ha portato a diciotto consiglieri favorevoli a fronte della necessità, prevista dalla legge per una eventuale delibera di costituzione di nuovi consorzi, di venti voti favorevoli.   A questo punto ci chiediamo ragionevolmente quale credibilità si può avere verso altri comuni che dovrebbero essere coinvolti nel libero consorzio del Val di Noto se neanche il Comune di Modica, ispiratore di questa linea, ha i numeri sufficienti per l’adozione di una delibera.   Riteniamo per il bene della città, al fine di evitare un grave isolamento rispetto al comprensorio, che la maggioranza riveda la sua posizione e riprenda il filo del discorso con i comuni dell’ex provincia di Ragusa per un allargamento mettendo al centro un vero progetto di sviluppo economico e sociale”.

Rifugio sanitario di Ragusa

aidaL’Associazione Iblea per i Diritti degli Animali di Ragusa da un anno gestisce il rifugio sanitario. La responsabile Serena Augello ha monitorato questi primi dodici mesi di attività. Questo il bilancio: dal 6 maggio 2013 al 6 maggio 2014 il rifugio ha gestito complessivamente 299 ricoveri di animali (cani e gatti) gravemente ammalati, incidentati, problematici e di cuccioli in fase di allattamento o affetti da patologie. Nel corso dell’anno sono state 182 le adozioni definitive e gli attuali pre-affidi, mentre si registrano 29 decessi, di cui solo 19 reali in quanto 10 animali sono arrivati al rifugio già deceduti. Attraverso l’analisi della movimentazione di questo primo anno di attività l’Aida si conferma fra i conduttori delle gestioni più efficaci di Rifugi Sanitari e Canili Privati realizzate in Sicilia, con l’ottima percentuale del 60.86% di adozioni raggiunta in soli 12 mesi  ed una bassissima percentuale del 9.68% di decessi. I dati sono stati trasmessi al Comune di Ragusa che aggiornerà quelli già pubblicati nel sito internet istituzionale dell’ente. L’attività dell’Aida, fra l’altro, non è limitata alla gestione del Rifugio Sanitario della zona industriale. L’associazione ha reso possibile anche il 53% delle adozioni realizzate nel canile privato gestito dalla Dog Professional dal 2010 al 2014 (con il picco quest’anno del 75%).

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