28-04-2024
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Archivio della categoria: Politica

MODICA, IL CONSIGLIO SCEGLIE DI STACCARSI DA RAGUSA E VOTA PER IL CONSORZIO VAL DI NOTO

comune di modicaIl Pd di Modica sposa la “pazza idea” del sindaco Ignazio Abbate di fare gruppo a parte rispetto alla vecchia provincia di Ragusa e così al consiglio comunale della città della Contea passa la mozione presentata dai consiglieri Giovanni Spadaro e Carmelo Cerruto per studiare i percorsi per giungere al Consorzio Val di Noto o del Sud Est che dovrebbe includere i comuni di Avola, Noto, Pozzallo, Scicli, Ispica, Buscemi, Buccheri, Ferla, Canicattini Bagni, Palazzolo Acreide, Rosolini, Pachino, Portopalo di Capo Passero “e altri comuni che intendano aderire”. Si è parlato anche di un referendum popolare confermativo. Il consigliere Sel Vito D’Antona boccia l’intera operazione e dichiara: “Si è frantumata l’ex provincia di Ragusa  che adesso ha maggiori rischi per subire la soppressione della Prefettura come vuole fare il governo. Questa ipotesi è già perdente oggi, si immagini quale sarà il futuro delle prossime generazioni. Se l’operazione dovesse andare male sarebbe difficile fare un passo indietro. Ci sono poi comuni – ricorda Vito D’Antona – in cui si è votato in queste settimane, Scicli, Ispica e Pozzallo, che hanno già dichiarato che non intendono aggregarsi. Modica si assumerà una forte responsabilità a rompere l’equilibrio di una ex provincia prolifica. Si dovrà rinunciare ad un patrimonio infrastrutturale, economico, culturale e sociale enorme”-ha concluso D’Antona nell’acceso e confuso dibattito in consiglio comunale. Una scelta che per il Pd modicano “non nasce da campanilistici intenti di rivalsa nei confronti dell’ex capoluogo ma mira ad alleanze territoriali basate sulla pari dignità istituzionale dei comuni che ne faranno parte”.

LA PEDANA A RANDELLO, IL COMUNE DI RAGUSA ORDINA IL RIPRISTINO DEI LUOGHI

randelloE’ stata firmata mercoledì mattina dal dirigente del IV Settore l’ordinanza riguardante l’installazione, avviata nei giorni scorsi, sulla spiaggia di Contrada Randello di una platea in legno con relative travi e pannelli. Il provvedimento dispone la sospensione immediata dei lavori ed il ripristino dello stato dei luoghi entro 15 giorni, nelle modalità da concertare con gli uffici competenti. Nell’ordinanza,che sarà pubblicata nell’albo pretorio comunale e nell’apposita sezione del sito istituzionale dell’Ente, è inoltre specificato che, in caso di mancato adempimento, trascorso il termine sopracitato di 15 giorni, si procederà in via sostitutiva all’esecuzione d’ufficio delle opere necessarie, con rivalsa delle spese sostenute a carico dei trasgressori.

 

Odontoiatria per disabili, 5 stelle denuncia la mancata convenzione con Catania

VanessaFerreri-200x200L’Asp di Ragusa prima interrompe e poi non rinnova la convenzione con il servizio altamente specializzato offerto dall’unità di odontoiatria dell’ospedale Vittorio Emanuele di Catania. “Un atto irresponsabile”, così la deputata del Movimento 5 Stelle Vanessa Ferreri che a riguardo ha presentato un’interrogazione all’Ars. “L’unità del Vittorio Emanuele si occupa di riabilitazione nel paziente disabile, con attività rivolta specificamente ai pazienti con disorganizzazioni fisiche, neurologiche, psichiche tali da non poter essere collaborativi rispetto alle cure odontoiatriche di cui hanno necessità. Dal 2008 – continua la deputata Ferreri – questa unità operativa propone convenzioni con le altre Asp della Sicilia, in modo da seguire e operare i pazienti disabili direttamente  presso i loro ospedali di residenza, senza necessità di far spostare loro e quindi le famiglie. Praticamente – aggiunge la deputata 5 Stelle Vanessa Ferreri – l’equipe di Catania, guidata dal dott. Spampinato, carica tutti gli strumenti e va nelle strutture delle Asp che hanno sottoscritto la convenzione. Anche Ragusa nel 2008 ha sottoscritto la convenzione, ma nel 2009 l’ha interrotta, dichiarando che tale domanda sanitaria per la particolare utenza veniva garantita da altra struttura sanitaria della provincia. Quando la convenzione fu riproposta, nel 2010, l’Asp di Ragusa non rispose nemmeno. Moltissime famiglie di disabili – accusa la deputata 5 Stelle – stanno registrando numerosi disagi nel curare ai loro figli le patologie odontoiatriche, in quanto, questa vantata struttura che dovrebbe esistere presso l’Asp di Ragusa non è assolutamente in grado di far fronte alle loro esigenze. Sicché o si spostano a Siracusa,  che ha sottoscritto la convenzione, o direttamente a Catania, con notevoli difficoltà; oppure vanno in una struttura privata, con enormi costi. La verità – conclude Vanessa Ferreri – è che l’Asp di Ragusa ha detto no ad una convenzione d’oro che prevede la collaborazione con un reparto d’eccellenza, l’unico in ambito regionale e nel Sud Italia, che tratta circa 1200 casi l’anno”.

PER L’EMERGENZA SBARCHI SIAMO AL COLLASSO

migranti 5 agosto 2013“Siamo ormai al collasso: nonostante la storica e consolidata cultura dell’accoglienza che ha reso negli anni il nostro territorio un modello, non siamo più in grado di reggere, completamente da soli, il peso di un’emergenza senza precedenti”. E’ questo l’appello lanciato dai sindaci dei dodici comuni iblei al Governo nazionale ed in particolare al Ministro dell’Interno Angelino Alfano, rispetto all’emergenza sbarchi. Quasi novemila migranti assistiti complessivamente nei primi cinque mesi dell’anno, più del doppio rispetto a quanto avvenuto in tutto il 2013. “I report quotidiani della Protezione Civile sul fronte sbarchi, come l’ultimo emesso ieri – scrivono i dodici sindaci – non hanno bisogno di ulteriori commenti. E’ una situazione disarmante, per risolvere la quale, non basta nemmeno la semplice dichiarazione formale dello stato d’emergenza. Sono infatti immediatamente necessari mezzi, uomini e soprattutto risorse economiche. E’ arrivato il momento che l’Unione Europea, di cui il nostro territorio rappresenta la frontiera più esposta, torni a ricordarsi dell’area iblea, aiutandola a sostenere il peso dell’emergenza”. Questo il forte appello che sarà ribadito allo stesso Ministro Alfano, in occasione della visita in provincia programmata per lunedì. “La visita del Ministro dell’Interno – affermano i primi cittadini – dovrà quindi rappresentare una preziosa occasione per conoscere, in presa diretta, le difficoltà quotidiane affrontate dai comuni iblei, determinando, altresì, soluzioni immediate ed efficaci rispetto ad un tema che, giorno dopo giorno, diventa sempre più delicato e difficilmente sostenibile” – scrivono i dodici sindaci iblei.

Modica, consorzio fra comuni, invito al Pd alla riflessione

Modica-Palazzo-degli-studi (1)Il dibattito nell’ultima riunione del Consiglio Comunale di Modica è stato caratterizzato dall’estrema confusione con la quale la maggioranza che sostiene il Sindaco Abbate ha affrontato la questione sulle mozioni sui liberi consorzi. I consiglieri Tato Cavallino, Vito D’Antona, Michele Colombo, Alessio Ruffino, pur appartenendo a partiti diversi in una nota congiunta scrivono: “Dopo avere respinto con arroganza politica la proposta ragionevole e animata dal buon senso relativa ad una riapertura di dialogo con i comuni della ex provincia di Ragusa, a seguito delle recenti dichiarazioni del Sindaco di Ragusa, il Consiglio è stato rinviato. Ci rivolgiamo al Pd e agli altri consiglieri affinché riflettano sul tentativo strumentale della maggioranza di acquisire – dicono i consiglieri D’Antona, Ruffino, Colombo e Cavallino -il consenso di qualche consigliere di minoranza, atteso che la legge prevede che qualunque delibera del Consiglio Comunale sui liberi consorzi necessita di venti consiglieri. In primo luogo si rifletta sul fatto -scrivono i consiglieri Cavallino, Ruffino, Colombo e D’Antona, che in circa un anno dall’insediamento della nuova Amministrazione, non si è mai verificato un atteggiamento di apertura nei confronti della minoranza, anzi abbiamo assistito, con toni arroganti e di autosufficienza, ad un continuo e ripetitivo richiamo al mandato ricevuto dall’elettorato per governare la città ed al ruolo secondario dell’opposizione. Si rifletta – scrivono i consiglieri modicani Colombo, Ruffino, Cavallino e D’Antona – oltre che nel merito della scelta di staccarsi dal libero consorzio della ex provincia di Ragusa, sulle aperture al dialogo ed alla disponibilità a rimettere tutto in discussione sul futuro del libero consorzio da parte del Sindaco di Ragusa, dalla conferma della indisponibilità dei Sindaci dei comuni di Scicli, Ispica e Pozzallo a sostenere il progetto del libero consorzio del Val di Noto e delle posizioni contrarie delle rappresentanze della società, come Ascom, Cgil,Cna. Alla luce di quanto avvenuto fino ad ora, invitiamo il Pd e gli altri consiglieri, – scrivono i consiglieri modicani Cavallino, D’Antona, Ruffino e Colombo – nel rispetto della loro posizione, a riflettere,  prima di fornire i numeri occorrenti alla proposta del Sindaco Abbate, sul fatto che l’ostinazione dell’Amministrazione e della sua maggioranza verso quello che sembra un salto nel buio si stia traducendo in fallimento ed in un totale e dannoso isolamento della nostra città di Modica dai comuni con i quali si sono condivisi anni di esperienze”.

IL MINISTRO ALFANO IL 16 GIUGNO NEL RAGUSANO

alfanoIl Ministro dell’Interno Angelino Alfano ha dato conferma al parlamentare ibleo Nino Minardo che sarà in provincia di Ragusa lunedì 16 giugno. “Fermo restando, sottolinea l’on. Nino Minardo, che ci troviamo di fronte ad una drammatica situazione umanitaria che, come lo stesso Alfano ha detto, non possiamo affrontare da soli, ho illustrato la grave situazione esistente e persistente a Pozzallo, che peraltro il Ministro conosce molto bene insieme, alle molteplici difficoltà in termini di gestione dell’emergenza e per l’organizzazione dell’accoglienza. La Sicilia e quindi anche la città di Pozzallo, dichiara l’on. Minardo, avvertono pesantemente l’indifferenza dell’UE che consapevolmente ha deciso di voltarci le spalle ritenendo che le coste siciliane sono i confini dell’Europa solo sull’atlante geografico. Di fronte ad un dramma umanitario di così grande portata che genera emergenze su emergenze questo atteggiamento è assolutamente inaccettabile. Anche l’Onu, finalmente, si è resa conto dell’inerzia dell’Europa, è di ieri infatti l’appello del portavoce Onu di non lasciare l’Italia da sola. Se questo è il prezzo che la Sicilia deve pagare non siamo per niente orgogliosi di essere cittadini europei, siamo orgogliosi – dice Nino Minardo – di essere siciliani perché ogni giorno le nostre collettività, le istituzioni, le forze dell’ordine, i medici e i paramedici, i volontari dimostrano incessantemente l’innato spirito di accoglienza, solidarietà e partecipazione. E’ tempo, ed è già tardi, – dice il parlamentare ibleo Nino Minardo – che l’Europa inizi ad attuare azioni determinanti sia per tutelare i diritti umani e i diritti dei profughi ma anche per coordinare le richieste di asilo verso i Paesi europei, da farsi già nei Paesi di transito”. Il Ministro Alfano inoltre alle 11.30 di lunedì 16 giugno inaugurerà Palazzo Bruno ad Ispica, sede storica del Comune adesso ristrutturata.

CONFINDUSTRIA: RAGUSA TRA LE PROVINCE MENO ATTRATTIVE D’ITALIA

confindustria logoIn una Sicilia già in affanno, Ragusa riesce addirittura ad essere il fanalino di coda. I numeri contenuti nel “Check-up territorio Dossier Sicilia”, elaborato da Confindustria lasciano poco spazio alla fantasia: Ragusa, insieme con Enna, sono tra le province meno “attrattive” d’Italia. In particolare, lo studio ha analizzato dodici  macro categorie (istituzioni, stabilità macroeconomica, infrastrutture, sanità, scuola primaria e secondaria, università, efficienza del mercato del lavoro, sofisticazione del mercato finanziario, dimensioni del mercato, avanzamento tecnologico, complessità degli affari, innovazione), e da queste ha tirato fuori un ranking regionale e provinciale sulla capacità dei territori di produrre beni e servizi in condizioni di mercato libere ed eque, in grado di affrontare la concorrenza internazionale e generare reddito. Da questa analisi è venuto fuori che la Sicilia è al diciassettesimo posto, seguita solo da Calabria, Basilicata e Molise che chiudono la classifica. Scendendo più nel dettaglio e guardando il ranking provinciale, la forbice che separa l’Italia si fa più evidente: quasi tutte le province del Centro Nord, infatti, si trovano nella parte alta della classifica, mentre tutte le province del Sud, ad eccezione di Sassari, si posizionano nella parte bassa della classifica, che racchiude tutte le siciliane: Palermo è al sessantaduesimo posto, seguita da Siracusa (75), Catania (79), Caltanissetta (87), Messina (93), Agrigento (94), Trapani (96), Enna (102) e Ragusa (103). “Questo è un dato allarmante – commenta Giorgio Cappello, Presidente della Piccola Industria di Confindustria Sicilia – e mostra con la crudezza che solo i numeri riescono ad avere quello che noi imprenditori ci sforziamo di far comprendere: se la Sicilia è poco attrattiva, Ragusa non lo è affatto. Ma come possiamo essere competitivi  quando, solo per sottolineare una evidenza, occorrono tre ore per raggiungere Ragusa da Palermo in auto? La politica – dice Giorgio Cappello – si assuma le proprie responsabilità e dica chiaramente se ha deciso di condannare questa provincia alla desolazione, svuotata dall’esodo delle sue menti migliori e delle sue braccia più forti”.

Sel attacca l’Emaia di Vittoria: fa pagare il parcheggio

mariella garofaloRiceviamo e pubblichiamo

“La Fiera Emaia e, presumo, anche l’Amministrazione comunale, stamattina  attraverso un volantino hanno informato che dal prossimo sabato i cittadini che si recheranno al mercatino   riceveranno un regalo (un euro per chi parcheggia) ma da pagare!!!!! Ci risiamo: è difficile capire la logica che ha motivato per la seconda volta il Cda dell’Emaia e l’Amministrazione ad introdurre il pagamento del biglietto per accedere al parcheggio a servizio del mercatino dopo la grande rivolta popolare di 4 anni fa. E’ del tutto illogico che una Amministrazione garantisca un mercatino popolare e poi approfitti della forte partecipazione della gente per trarne essa, semplicemente, un buono e facile  profitto. E’ evidente a tutti che la maggior parte di coloro che si recano al mercatino è motivata da una semplice logica di risparmio e di economia: quest’obiettivo dovrebbe, soprattutto in questo periodo di difficilissima crisi economica generale, essere sostenuto con tutti i mezzi dall’Amministrazione. Invece, è grottesco che un’Amministrazione, che predica e si vanta di non aumentare le tasse dei cittadini, di sgravare i tributi dei non abbienti, non trovi di meglio che sfruttare un evento settimanale popolare per imporre un pedaggio che penalizza non solo i consumatori, ma anche gli operatori economici del mercatino. Per la chiarezza: su chi frequenta settimanalmente il mercatino incombe inesorabilmente una tassa annuale di circa 52 euro. Ticket parcheggio mercatino: una nuova tassa. Una scelta di classe. Per i vittoriesi il mercatino del sabato è il loro grande centro commerciale naturale. Vorremmo chiedere agli esperti economisti e manager dell’Emaia e dell’Amministrazione Comunale di Vittoria, in quali centri commerciali del mondo si paga il parcheggio? All’ Ipercoop, Auchan, Masserie, Lidl ecc…  per citare i più vicini a noi, i parcheggi sono confortevoli, ampi e gratuiti e rappresentano l’attrattiva per richiamare clienti. I nostrani strateghi del “marketing” lo sanno tutto questo”?

Mariella Garofalo e Pippo Mustile ( gruppo consiliare di SEL)

Incontro col Ministro per il Tribunale di Modica

tribunale di modicaL’intitolazione dell’aeroporto di Comiso a Pio La Torre, presente il Ministro della Giustizia Andrea Orlando, ha fornito  al Comitato “Pro Tribunale” di Modica l’occasione di interloquire con il responsabile del dicastero sulla possibilità dell’utilizzo del Palazzo di Giustizia di Modica a servizio del Tribunale. La delegazione composta dal Sen. Concetto Scivoletto e dagli avvocati Enzo Galazzo e Carmelo Scarso, ha ribadito che le richieste del Comitato sono finalizzate a migliorare l’efficienza della giustizia ed il risparmio di spesa, valorizzando la nuovissima struttura inaugurata appena nove anni fa con l’impiego di oltre dieci milioni di euro. Il Presidente della Regione Rosario Crocetta, presente all’incontro, ha confermato la sua disponibilità a farsi carico delle spese di gestione del presidio e ad appostarle in bilancio in occasione della manovra finanziaria che sarà discussa nel corso del corrente mese di giugno. Il Ministro si è detto quindi pronto alla stipula della convenzione con la Regione, appena questa avrà adottato i suoi provvedimenti, e a consentire l’utilizzo del palazzo di giustizia di Modica, con le modalità riservate al Presidente del Tribunale.

           

                                                                        

RAGUSA, COMUNICAZIONI SU IMU, TASI, TARI

comune di ragusa 2Il Dirigente del settore tributi del Comune  di Ragusa informa che il Consiglio Comunale di Ragusa non ha ancora deliberato il Regolamento e le aliquote relative alla nuova Imposta Unica Comunale (Iuc), istituita dalla Legge di Stabilità 2014 nelle sue tre componenti Imu, Tasi, (Tributo per i Servizi Indivisibili) e Tari (Tassa sui Rifiuti). Resta confermata al 16 giugno  la cadenza del versamento dell’acconto Imu 2014, sulla base delle stesse aliquote fissate per l’anno 2013. Il versamento in acconto deve essere effettuato per un importo pari al 50% di quanto versato per l’anno 2013, pagando il restante 50% entro il 16 dicembre 2014. Le scadenze per il pagamento della Tasi (Tributo per i Servizi Indivisibili) sono state rinviate, poiché l’aliquota non è stata definita dal Comune di Ragusa entro la data prevista del 23 maggio 2014  e saranno determinate successivamente all’approvazione del nuovo Regolamento Iuc. Infine, per quanto riguarda la Tari (Tassa sui Rifiuti), il Comune di Ragusa ha già inviato gli avvisi di pagamento relativi alle prime tre rate di acconto per l’anno 2014 con le scadenze di maggio, luglio e settembre.

La festa del Pd ragusano


Festa democratica 2014Un successo la “Festa democratica” in musica promossa dal circolo Pippo Tumino e tenutasi nella location del Balcone Mediterraneo, in contrada Monsovile. “Sono particolarmente soddisfatto – dice il segretario del circolo, Gianni Lauretta – per la partecipazione straordinaria di parecchie persone non solo del Pd. Abbiamo registrato una grande partecipazione attiva da parte di dirigenti ed iscritti degli altri circoli cittadini. Il che ci fa ben sperare nella prosecuzione di attività che consentano di ritrovarci tra la gente e con la gente per la buona politica della nostra città. Consentitemi di ringraziare tutti i dirigenti e i segretari dei circoli della provincia che sono intervenuti, i quali hanno espresso a loro volta il proprio entusiasmo per la riuscita dell’iniziativa; la senatrice Venera Padua che, con la sua presenza, ha voluto testimoniare il carattere dell’unione che è stato dato alla serata. Carattere che è stato possibile evidenziare quando in coro tutti i presenti hanno cantato la canzone che sta più a cuore a tutti i democratici, vale a dire Bella ciao”. Lauretta prosegue: “Un grande ringraziamento, infine, va a tutti gli artisti, “vari e veri”, così come li abbiamo definiti, per l’alto livello professionale che hanno dimostrato e per il loro prestarsi a titolo completamente gratuito alla partecipazione della serata. L’auspicio è che proprio da una festa musicale del genere possa venire fuori quel Pd che tutti vogliamo, all’insegna dell’unità e della buona politica, sia in ambito cittadino che provinciale, oltre che nei contesti regionale e nazionale”.

 

 

 

PROPOSTA DI MORATORIA DI 12 MESI PER LE ASTE GIUDIZIARIE

giovanni iacono idv DEFINITIVOIl Presidente del Consiglio Comunale di Ragusa, Giovanni Iacono, facendo seguito all’incontro avuto con il Comitato “no aste giudiziarie” presso il Comune di Modica, nella veste di coordinatore della Consulta dei Presidenti dei Consigli Comunali, ha presentato un ordine del giorno inviato a tutti i Consigli Comunali della Sicilia, nel quale si chiede l’istituzione di una moratoria di 12 mesi durante i quali vengano sospese tutte le aste giudiziarie per cittadini e imprese, e tutte le procedure di sfratto. L’ordine del giorno, che si sta condividendo con l’Anci Regionale, dopo la votazione da parte dei Consigli Comunali, sarà recapitato al Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi, ai Presidenti di Camera e Senato e a tutti i capigruppo Parlamentari di Camera e Senato.

Dipendenza gioco, 5 stelle Ragusa chiedono maggiori regole per sale gioco

movimento5stelleL’amministrazione pubblica deve svolgere un ruolo di primo piano per fare in modo di arginare un problema di natura sociale, qual è quello della dipendenza patologica dal gioco: è questo il senso dell’atto di indirizzo proposto in Consiglio comunale dal Gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle per l’istituzione di un regolamento comunale sull’installazione di Slot e Vtl, anche alla luce del fatto che il numero di queste macchinette è aumentato notevolmente sul nostro territorio e che appare necessario disciplinare la loro collocazione. “Le considerazioni che ci hanno spinti a questa proposta, muovono dalla consapevolezza che il fenomeno del gioco d’azzardo sta assumendo una dimensione sempre più vasta, interessando anche le fasce economicamente più deboli della popolazione, portando a volte i giocatori e le loro famiglie verso derive sociali preoccupanti. Già altri Comuni, infatti, hanno posto di limiti all’apertura di nuove sale da gioco, regolamentando anche la loro collocazione, in modo da prevedere una distanza minima (es. 300 metri) da istituti scolastici, impianti sportivi, centri giovanili, strutture operanti in ambito sanitario o socio assistenziale. Non si tratta dunque – scrivono i 5 Stelle -di proibire il gioco, ma di tutelare i giocatori affinché non restino vittime della chimera delle grosse vincite. Per questo il Comune deve intervenire sul regolamento edilizio al fine di obbligare i gestori degli esercizi commerciali al cui interno sono installate queste apparecchiature, a delimitare gli spazi, a rispettarne le dimensioni, a prevedere una videosorveglianza a circuito chiuso, alla qualificazione del personale addetto attraverso corsi di formazione certificati dal Comune, al rispetto del divieto di utilizzo delle macchinette per i minori di 18 anni, all’esposizione del decalogo del buon giocatore e del materiale informativo sul gioco problematico. Sarà poi cura del Comune di Ragusa- conclude il gruppo 5 Stelle – a istituire un gruppo di esperti con il compito di verificare semestralmente l’implementazione delle nuove regole di condotta e, nel caso, di accompagnare i gestori in un percorso di aggiornamento. Quanto alle sanzioni, si propone che il Comune si impegni ad applicare rigorosamente quanto previsto dalla legge, monitorando la non conformità dei locali, fino ad applicare la misura della revoca della licenza nel caso in cui nel locale venga trovato un minorenne intento al gioco. Si ritiene inoltre opportuno che sul sito web del Comune venga pubblicizzato il comportamento virtuoso di quei locali che decidono di non installare o di rimuovere questi apparecchi.

 

 

CRISI AGRICOLA, SEN. MAURO (FI): “MIO APPELLO: UNICA SOLUZIONE LAVORARE INSIEME”

on giovanni mauro “Continuo a ricevere richieste di aiuto da parte di imprenditori agricoli disperati, senza però che sia ben chiaro in che modo intervenire per fermare la crisi che colpisce questo settore più di ogni altro”. Lo ha dichiarato il senatore di Forza Italia Giovanni Mauro, all’ennesima richiesta di intervento da parte di un imprenditore agricolo “Sappiamo che nell’ultimo mese – spiega il senatore azzurro – nel mercato ortofrutticolo di Vittoria non viene venduto, in media, più del 25% della produzione agricola locale. E’ una situazione che costringe i coltivatori a disfarsi dell’invenduto come se fosse un rifiuto qualsiasi. In verità, è da molti anni che il mondo agricolo, quello siciliano in particolare, richiede interventi a sostegno del lavoro che non siano, però, solamente economici, ma legislativi. Sono necessarie, per esempio, la tutela delle produzioni italiane rispetto a quelle di importazione, la determinazione di prezzi minimi di vendita sotto ai quali non poter andare, l’istituzione di un osservatorio che possa vigilare sui prezzi, la qualità e la provenienza delle produzioni. Sfortunatamente, nonostante in molti si siano presi l’impegno di occuparsi della vicenda in questi termini, è mancata la sinergia tra i vari livelli istituzionali a seconda della competenza, regionale, nazionale o europea. E intanto, nelle campagne della nostra fascia costiera, gli imprenditori agricoli sono costretti a buttar via il frutto del loro lavoro o, nella migliore delle ipotesi, a donarlo ai bisognosi”. “Forse abbiamo l’ultima occasione – aggiunge Mauro – prima che la situazione diventi irreversibile, per cercare di occuparci tutti insieme e contemporaneamente dei problemi degli agricoltori. Da una parte vi sono gli evidenti problemi che concernono la vendita dei prodotti agricoli e dall’altra il perverso sistema di tassazione che, paradossalmente, punisce chi non può pagare più di chi non vuole pagare”. “Un’azione comune e condivisa, alla Regione e al Parlamento e in Europa, al di là degli steccati della politica, auspicabilmente coordinata dal Ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina– conclude – potrebbe essere l’unica soluzione perché si possa trovare un sistema capace di aiutare concretamente le aziende agricole. E’ un appello, il mio, nei confronti di tutte le forze politiche, di qualsiasi colore, a lavorare insieme per il raggiungimento di un obiettivo capace di determinare la sopravvivenza di un’intera economia”.

Modica, dichiarazione del Consigliere Comunale di Sinistra Ecologia e Libertà, Vito D’Antona.

comune di modica“Sui liberi consorzi dei comuni il Consiglio Comunale di Modica non riesce a deliberare e in presenza di quattro mozioni diverse rinvia qualunque decisione ad altra riunione”. Lo dice il connsigliere Vito D’Antona che aggiunge: “Di fronte alla ennesima conferma di qualche giorno fa da parte dei Sindaci di Scicli, Ispica e Pozzallo, contrari ad abbandonare quella che era la provincia di Ragusa per tentare di costituire un consorzio denominato Val di Noto con Modica e alcuni comuni della provincia di Siracusa e la recentissima posizione del Sindaco di Ragusa, orientata a ridiscutere un nuovo rapporto con il comune di Modica, la maggioranza che sostiene il Sindaco ha respinto una proposta animata dal buon senso finalizzata a verificare la fattibilità di un rafforzamento dei rapporti tra i comuni della ex provincia di Ragusa. Inoltre, di fronte ad un richiamo alla chiarezza, la maggioranza, in modo confuso, ricerca tra i consiglieri di minoranza, che respingono la proposta, un sostegno per rielaborare la sua mozione tentando, secondo il nostro punto di vista, di raggiungere il numero di venti consiglieri necessario alla deliberazione per la costituzione del nuovo consorzio. Alla luce di quanto avvenuto ci sembra che l’ostinazione dell’Amministrazione e della sua maggioranza verso quello che sembra un salto nel buio si possa trasformare in un totale isolamento della nostra città”

La segreteria PD Comiso sulla restituzione del nome Pio La Torre all’aeroporto

pio la torreLa restituzione del nome di Pio La Torre all’aeroporto di Comiso è un dovere morale e civico e nulla ha a che fare con i meriti o i demeriti delle giunte Digiacomo, Alfano e Spataro.  Intitolare l’aeroporto a Pio La Torre è voler onorare la Storia e non tacerla o tentare di cambiarla, celebrando e ricordando tutta la Storia, dalla più recente fino a quella più remota, che forse taluni non conoscono o fanno finta di non conoscere. Quando  si commenta questa vicenda, è una grave omissione, che non fa bene alla Storia, ricordare solo le medaglie d’oro al valore militare e non citare le medaglie d’oro al valor civile; così come è chiaramente una scelta di parte giudicare la campagna di Etiopia una pagina onorevole della Storia Italiana e tacere la lotta alla mafia e l’impegno pacifista che hanno visto Pio La Torre protagonista in Sicilia e a Comiso.  Il nome di Pio La Torre è strettamente legato alla storia moderna di Comiso e del suo aeroporto, finalmente scalo civile, struttura di pace, luogo patrimonio di tutti,  meta gioiosa di turismo nonché volano di riscatto e crescita per l’economia casmenea, iblea e siciliana.    Al sacrificio di Pio La Torre, al suo esempio, al suo sogno realizzato viene intitolato il nostro aeroporto perchè Pio La Torre, era sì un politico, ma la sua morte oltrepassa i confini della politica elevandosi ad esempio di difensore di valori morali quali la giustizia, la legalità, il riscatto di ogni Siciliano, di qualsiasi idea e appartenenza politica.

 

 

Ragusa, Cosentini e Dipasquale sconfessano Lo Destro

Destro-e-Cosentini“I coordinamenti cittadini di Territorio, Megafono e Ragusa Domani prendono le distanze dalle iniziative politiche, tra l’altro non concordate, finora intraprese dal consigliere comunale Giuseppe Lo Destro. Si tratta di iniziative che sono assunte a titolo esclusivamente personale e svincolate da ogni progettualità politica concordata con i coordinamenti politici comunali”. Lo Destro è stato eletto nella lista Ragusa Domani – si legge nella nota – “e ancora oggi ne utilizza l’appartenenza in Consiglio comunale”. Da tempo il consigliere è vicino al collega di consiglio Maurizio Tumino eletto nel Pdl e ora militante nella nuova Forza Italia. Ma i percorsi di Lo Destro sono tortuosi e carsici. Fu eletto con i Democratici di Sinistra e faceva coppia con Vito Frisina; poi andarono entrambi nel Pd che allora però non vedeva i dirigenti di oggi che scelsero in un primo tempo di confluire in Sinistra Democratica. Quando i consiglieri comunali Calabrese, Lauretta e Tumino Sandro entrarono nel Pd, Peppe Lo Destro – sempre con a fianco Frisina nel ruolo di badante – si fece Indipendente. Successivamente Lo Destro convolò a nozze con Lombardo nell’Mpa – Frisina ovviamente presente. Nell’ultima elezione – a sostegno di Cosentini – fu dirottato nella lista Ragusa Domani dove fu eletto insieme alla signora Elisa Marino. Dopo l’elezione ci fu un memorabile litigio tra Lo Destro e la Marino che era riuscita con un colpo di mano a soffiargli il posto in qualche commissione. Accoltellato da una infermiera, e orfano di Frisina, il nostro trovò in Maurizio Tumino, valido ingegnere, un nuovo solido punto di riferimento. Chissà se il valzer di Lo Destro avrà mai fine.

Ragusa, un riconoscimento ad Antonio Carnazza

gianluca morando“Ho chiesto all’Amministrazione comunale di verificare la possibilità di consegnare un riconoscimento ad Antonio Carnazza, lo sportivo ragusano non vedente che ha sfiorato la conquista del titolo italiano nella spada, perdendo di un soffio la finale”. E’ questo il senso della comunicazione fatta durante la seduta del civico consesso, dal consigliere comunale del Movimento Civico Ibleo, Gianluca Morando. “E’ uno degli orgogli della nostra città – prosegue Morando – che merita di essere valorizzato nella maniera dovuta. Antonio Carnazza ha compiuto una vera impresa, anche considerando che solo da un paio d’anni pratica scherma ed ha già raggiunto livelli di tutto rispetto. Invito il sindaco a far sentire l’affetto di tutta la città a questo nuovo grande campione”.

AIDA RAGUSA: BASTA CON LE DENIGRAZIONI

cani randagiL’ennesimo colpo sferzato nei confronti dell’Associazione iblea diritti animali, che gestisce il canile rifugio sanitario de capoluogo, si è consumato martedì pomeriggio durante la seduta del  Consiglio comunale di Ragusa. In concomitanza della presentazione e discussione di un ordine del giorno, presentato dai consiglieri di opposizione (e sottoscritto anche da due consiglieri del M5S), che denunciava l’eccessivo numero di proroghe della gestione del servizio all’Aida disposte dall’amministrazione comunale di Ragusa, si è aperto un dibattito che nulla aveva a che fare con l’oggetto dell’ordine del giorno e che è degenerato nei toni e nei contenuti. “Premesso che il numero di proroghe dell’affidamento del servizio è la diretta conseguenza della mancata predisposizione da parte del Comune di un nuovo Avviso di interesse per la gestione del rifugio sanitario comunale – sottolinea l’Aida iblea – dobbiamo purtroppo registrare come, ancora una volta, nonostante sia in corso un accertamento da parte della Guardia di Finanza sull’operato sinora svolto dall’Aida, la nostra Associazione, in sede di Consiglio comunale, sia stata oggetto di critiche gratuite e denigranti, dai toni, in alcuni casi, anche diffamatori”. Secondo l’Aida “è in atto da mesi una campagna diffamatoria nei confronti dell’associazione e degli animalisti, che la sostengono con il duro lavoro e sacrificio quotidiano, assolutamente ingiustificata tanto più considerando che, le autorità competenti stanno esaminando proprio tale attività presa di mira da alcuni consiglieri comunali”. “Pertanto – aggiunge l’Aida – abbiamo incaricato il nostro legale, l’avvocato Cesare Borrometi di Ragusa, ad  intraprendere azioni legali, tramite querele e richieste risarcitorie nei confronti di chi ha diffamato l’associazione, in questi mesi, a mezzo stampa, sui media web e nei circuiti sociali on line”.

 

IL PD DELLE LANGUIDE CAREZZE

denaroNon si è visto il sangue, ma braccia, mani, mascelle, spalle in assetto da boxe senz’altro sì, con doveroso e conseguente contatto fisico. Si menano al Pd, perché qui in periferia l’hashtag  “stai sereno” del grande Matteo non si traduce in coltellate alla schiena per conquistare il posto di comando bensì nella preistorica sintesi “ci fuorru lignati” e nien’altro va aggiunto: vale un’atmosfera, uno stato d’animo con un po’ di corporeità. Perché se le danno nel Pd? Non sono appagati della sconfinata vittoria del loro partito? Litigano ancora per gli organismi, la presidenza, le interminabili votazioni interne, gli elenchi degli iscritti alle varie correnti, ostinandosi a rimanere quel vecchio partito mezzo democristiano e mezzo comunista, che il Fiorentino si è fatto fuori in pochi mesi. La scazzottata light dell’altra sera non è tensione tra le parti, i soliti vittoriesi e comisani contro il nostro Peppe Calabrese, è solo un disagio intimo per il nuovo partito che impaurisce e spiazza. Di renziano o renzista in Sicilia non c’è nulla, basti pensare a Genovese, Crisafulli, Cracolici, Lumia, Crocetta, vari boss dentro un partito disfatto come il resto dell’isola, con guerre tra bande per il mantenimento di privilegi e posizioni, un nonspazio estraneo alla realtà contemporanea dove ora i capibastone devono capire come muoversi e cosa dire. A Ragusa il Pd è morto nonostante il 40 per cento ottenuto, e le botte che si son date la prima volta che si son rivisti tutti assieme per festeggiare il successo delle urne, sono state uno sfogo naturale e inevitabile. La vittoria è bella, ma non è dei dirigenti ragusani, non rassicura le loro aspirazioni personali, non riappacifica con la loro visione del potere e anzi riacutizza maggiormente la crisi di identità per la loro funzione perduta ( le masse – abbiamo visto in questa elezione- non hanno più bisogno di intermediari e militanti che le convincano e le convergano al voto, è bastato un uomo solo per arrivare al trionfo ). In questa chiave l’intervento di D’Alema che va in televisione per ricordare a Renzi l’esistenza del glorioso partito non va letto solo come un messaggio ruffiano in vista di una collocazione europea, ma è la rivendicazione di un ruolo storico che purtroppo – al di là delle degenerazioni- non ha più valenza, né riconoscimento. Tornando a Ragusa. Calabrese sta antipatico a molti perché ha più voti degli altri, e però misconoscere da oltre un anno questo minimo di valore aggiunto è insostenibile in un partito che conserva forme distributive equilibrate. I comisani si confermano dei maghi del ritocchino (l’altra sera sarebbe bastato aggiungere qualche nominativo negli elenchi dei votanti per la presidenza e così modificare il quorum). I fratelli Nicosia brillano per contraddizione passando da Megafono (a loro si deve l’elevazione di Nello Dipasquale a deputato) ad Articolo 4, (hanno fatto votare l’indipendente Michela Giuffrida), girando tra i satelliti del Pd e nel frattempo piazzando come segretario un loro uomo – Giovanni Denaro – che invece non ha brillato affatto e di cui non si conosce l’appartenenza: è renziano, è cuperliano, è semplicemente “vitturisi” della band Nicosia brothers? E Gianni Battaglia? Come un budda, aspetta. Ha lievi oscillazioni quando sogna cosa fare da adulto, deputato o sindaco di Ragusa? Qualcuno gli dica – a meno che sia predestinato ad una patetica botta di culo alla De Mita, sindaco a 86 anni- che dovrebbe accontentarsi dello stordimento che suscita nel giovane sindaco Piccitto che lo tiene ancora al Consorzio, ma che per il resto dovrebbe autocatalogarsi fra coloro che hanno già dato o meglio molto ricevuto e abbandonarsi ad una sana e saggia anzianità. Sempre a proposito di Battaglia e per continuare sul filo della instabilità e sofferenza vissute dal pd ragusano, sembra che il senatore pur di non vedere Calabrese presidente vorrebbe promuovere la compagna di circolo Angela Barone. C’è un piccolo particolare non trascurabile. La signora avvocatessa non sopporta Renzi, persino a nominarlo le si accappona la pelle: insomma un disprezzo dichiarato e, almeno sino a qualche settimana fa, ostentato. Con questi sentimenti come farebbe la presidentessa del partito del fenomeno? Almeno Calabrese si è convertito a Renzi qualche settimana prima delle primarie. Certo, con il vento in poppa il mondo è buono, il cielo è sempre azzurro, la speranza e l’ottimismo accolgono i nostri passi, e persino “i lignati” dell’altra sera sono il solito fango da respingere. Giovanni Denaro non vale niente come segretario di partito, ma per girare la frittata è bravo: può aprirsi uno stand nella sua Fiera Emaia. Ha scritto con tono altisonante: “è irrispettoso oltre che obiettivamente falso, parlare di scontro fisico”. No, la bancarella con panini e frittata è poco per un tipo così sincero. Ci vuole qualcosa in più; potrebbe mettersi a cantare “Oh dolci baci, oh languide carezze” coprendo il sonoro di quando, nel grande partito, se le danno.

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