02-10-2023
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Archivio della categoria: Cronaca

DOPO 30 GIORNI DI COMA, MUORE GIOVANNI DISTEFANO

E’ deceduto nel reparto di rianimazione e terapia intensiva dell’Ospedale Civile di Ragusa il ragusano Giovanni Distefano di 30 anni che era rimasto vittima di un grave sinistro stradale verificatosi sulla Strada Provinciale n. 13 “Beddio – Tresauro – Piombo” al Km. 11 + 600 circa, nei pressi dell’azienda di famiglia “Serrande Distefano”. Il giovane mentre era alla guida di un Motociclo Honda Varadero, proveniendo da Vittoria, si scontrò con l’autovettura Alfa Romeo, condotta dal sig. M. F. di anni 29, residente a Bordighera.

Automobilista rimane illesa

Poteva avere conseguenze più gravi l’incidente avvenuto nella giornata di giovedì lungo la circonvallazione di Ibla. Una Fiat Seicento è andata a finire sul canale di convogliamento delle acque che si trova sotto via Ottaviano, la cosiddetta circonvallazione. Alla guida del mezzo una donna di 51 anni, G.M., di Ragusa, che per fortuna non ha riportato ferite. Secondo la ricostruzione della Polizia municipale, l’auto circolava sulla circonvallazione Ottaviano, tratto e direzione di marcia Largo San Paolo – Ss Trovato. La conducente, nell’imboccare la prima curva dopo l’area adibita a parcheggio, avrebbe perso il controllo della sua autovettura. L’auto ha invaso l’opposta corsia, è salita sul marciapiede ed ha abbattuto la ringhiera. Inevitabile la caduta nel sottostante canale, a circa quattro metri dal livello della strada. Il mezzo si è ribaltato. Nonostante la caduta la donna alla guida dell’auto è rimasta praticamente illesa. Sul posto anche i vigili del fuoco che, con l’autogru, hanno tirato fuori la vettura dal canale.

Trasportavano rifiuti pericolosi, denunciati tre pregiudicati

I Carabinieri della Stazione di Ispica, al termine di accurati accertamenti condotti insieme alle autorità sanitarie, hanno denunciato in stato di libertà tre cittadini siracusani, tutti gravati da precedenti penali, ritenuti responsabili di attività di raccolta, trasporto e smaltimento di rifiuti senza autorizzazione. I tre erano stati fermati, giovedì mattina, in occasione di un posto di controllo eseguito dai Carabinieri di Ispica lungo la strada litoranea provinciale n.67 in contrada Rio Favara. I militari, insospettiti dalla loro presenza, hanno sottoposto a perquisizione il camion su cui stavano viaggiando ed hanno rinvenuto nel cassone posteriore un ingente quantitativo di materiale ferroso e numerosi rifiuti pericolosi che i tre siracusani avevano evidentemente raccolto per le vie di Ispica senza rispettare le norme. Tutti i rifiuti sono stati sequestrati alla stregua del camion che è stato sottoposto a fermo amministrativo atteso che il conducente, proprietario del mezzo, stava guidando nonostante la patente di guida gli fosse stata recentemente sospesa. Si tratta dell’ennesimo sequestro di rifiuti eseguito in pochi giorni dai Carabinieri di Modica dopo quello che, in contrada Scaro di Pozzallo, ha portato all’individuazione ed al sequestro di una intera area di abbandono e deposito incontrollato di rifiuti.

Scuola paritaria come “diplomificio” Ragusa, denunciate 5 persone, tra loro anche un preside

La Guardia di Finanza di Ragusa, a conclusione di una complessa attività d’indagine, ha denunciato cinque persone tra cui il rappresentante legale ed il preside di un istituto scolastico paritario ragusano per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di falsità ideologica e materiale in atto pubblico, commessi da pubblici ufficiali e da privati, alla truffa ai danni della Regione Sicilia e dello Stato, estorsione in danno dei docenti, abuso ed omissione atti d’ufficio. Le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, sono state avviate nei mesi scorsi a seguito delle molteplici segnalazioni e delle notizie che da più parti indicavano l’istituto scolastico paritario ragusano come un vero e proprio “diplomificio”, presso il quale senza eccessivi impegni scolastici e con minima frequenza era possibile conseguire un diploma statale. Gli investigatori della Guardia di Finanza iblea nel corso delle indagini, che si sono protratte per circa un anno, hanno fatto ricorso anche all’ausilio di personale dell’ufficio scolastico provinciale e regionale che hanno fornito ampi e dettagliati chiarimenti in merito alle modalità di gestione delle scuole paritarie. Le successive indagini hanno portato all’acquisizione di una grande mole di documentazione presso l’istituto scolastico ragusano; documentazione passata sotto l’attenta lente d’ingrandimento degli ispettori della Guardia di Finanza di Ragusa e riscontrata con le numerose dichiarazioni rese dai vari studenti. Sono state rilevate diverse irregolarità poste in essere sulle modalità di gestione dell’istituto paritario fra cui: classi con un esiguo numero di studenti, impiego di personale docente senza l’abilitazione all’insegnamento, mancanza di locali idonei da adibire a palestra, mancanza di un’aula informatica; pagamento di una consistente somma di denaro per l’effettuazione degli Esami di Stato in sede da parte di candidati esterni privatisti, giustificata quale tassa d’esami, nonostante tale pratica sia espressamente vietata da una serie di ordinanze ministeriali. Ora l’attenzione delle Fiamme Gialle è puntata all’esame della documentazione contabile della scuola.

Pozzallo, scoperta evasione fiscale da 130.000 euro in un’associazione sportiva

A Pozzallo i Finanzieri hanno scoperto che sotto le vesti di una associazione dilettantistica senza fine di lucro in realtà vi era una florida attività imprenditoriale. Le Fiamme gialle sono riuscite a ricostruire una situazione imprenditoriale ben diversa rispetto a quella prospettata “cartolarmente” dal titolare. Difatti, sebbene si presentasse come associazione sportiva dilettantistica, i soci non pagavano la classica quota associativa, risultante dalla suddivisione delle spese sostenute, ma una vera e propria retta mensile, tra l’altro variabile a seconda dei corsi cui si risultava iscritti, qualificandosi come veri e propri clienti. Non solo, l’associazione organizzava numerosi eventi danzanti e altre feste, il tutto senza tener conto delle prescrizioni fiscali previste in occasione di tali manifestazioni. L’esito dell’attività di controllo, si sintetizza in 55.000 euro di ricavi non dichiarati e quasi 75.000 euro di corrispettivi non registrati. “La Guardia di Finanza – spiegano al Comando provinciale – proseguirà i controlli in materia per evidenziare nelle associazioni la eventuale mancanza del requisito dello scopo di lucro, per garantire e tutelare la sana e corretta concorrenza tra le imprese”.

Due incidenti stradali a Modica, ferite due persone

Due incidenti stradali e altrettanti automobilisti feriti. E’ questo il bilancio dei sinistri rilevati dalla Polizia municipale di Modica, che mercoledì è intervenuta per un incidente in contrada Abremi, all’intersezione con contrada Donna Raimonda Ciaceri. A scontrarsi un autocarro Fiat, condotto dal modicano C.G., e un’Opel alla cui guida era G.M.B., 74 anni, anche questi di Modica. E’ stato proprio l’anziano a rimanere ferito nell’incidente. L’uomo è stato trasportato all’Ospedale Maggiore, dove i medici del Pronto Soccorso l’hanno giudicato guaribile in sette giorni. Altro incidente, quello avvenuto giovedì mattina in via Aldo Moro. Coinvolti una Bmw, guidata da M.G., e una Lancia Y, condotta da P.E., donna di 59 anni. Per questa è stato necessario il ricorso alle cure mediche; anche per lei prognosi di sette giorni.

La morte di Emanuele Speranza, sopralluogo nel luogo dell’incidente

Eseguito il sopralluogo in via Archimede teatro lo scorso giovedì sera dell’incidente stradale in cui ha perso la vita Emanuele Speranza, 22 anni. Per la morte del ragazzo al momento non ci sono indagati anche se il Pm Monica Monego ha aperto un fascicolo affidando anche una perizia tecnica all’ingegnere Roberto Piccitto per verificare lo stato dei luoghi. Oltre al tecnico erano presenti al sopralluogo l’avvocato Valerio Palumbo, nominato dalla famiglia Speranza, ed i rappresentati della Polizia municipale e dei Vigili del fuoco. Quest’ultimi hanno anche fornito l’autogru per ispezionare il palo della pubblica illuminazione, investito dal centauro, da cui è caduta sulla sede stradale la plafoniera, senza colpire Speranza. Appena due pali più in alto manca un’altra plafoniera. Nei prossimi giorni il consulente tecnico d’ufficio nominato dalla Procura esaminerà anche la moto Atlantis, un cinquantino prodotto dalla Derby, su cui viaggiava il ragazzo deceduto. Da quanto emerso dai rilievi l’impatto della moto contro il palo è stato frutto di una serie di circostanze negative. E’ probabile che Speranza, per evitare la presenza di due tombini che si trovano sulla sede stradale, si sia spostato sulla destra costeggiando il marciapiede quando, all’altezza dell’Unicredit, è andato a sbattere contro il palo della pubblica illuminazione con la testa. Il giovane non ha sterzato violentemente ma è andato ad urtare con violenza contro il palo e, nonostante indossasse il casco di protezione, ha subito un terribile trauma cranico e la frattura dello omero, tanto da giungere cadavere in ospedale.

Svaligiano una barca a Scoglitti, due tunisini arrestati a Palermo

Sono stati fermati al porto di Palermo, in procinto di imbarcarsi per la Tunisia. Per loro, però, il viaggio si è concluso al carcere dell’Ucciardone, a Palermo. Si tratta di due fratelli tunisini, che vivevano a Randello. Sono ritenuti responsabili del furto di attrezzatura elettronica, per un valore di 40.000 euro, da un’imbarcazione ormeggiata al porto di Scoglitti. Il furto era avvenuto nella notte tra il 18 e il 19 aprile. I due, che avevano lasciato la provincia di Ragusa, sono stati rintracciati, come detto, al porto di Palermo, a bordo di un autocarro. Lì gli uomini della Capitaneria di Porto hanno rinvenuto, oltre agli apparati elettronici ed alle dotazioni rubate dal peschereccio (radar, blue bo, ricetrasmettitore Vhf bussola magnetica), anche duemila euro in contanti, uno scooter e del mobilio da arredamento. Si trattava di merce rubata. Gli esiti dell’operazione sono stati illustrati mercoledì mattina, in conferenza stampa, nei locali della Capitaneria di Porto di Pozzallo. Il Contrammiraglio Domenico De Michele, direttore marittimo della Sicilia orientale, ha espresso viva soddisfazione, complimentandosi con il Capitano di Fregata Andrea Tassara e con tutto il personale coinvolto nell’operazione

Sradicano pezzi di serra, arrestati tre vittoriesi

E’ stata una telefonata al 112 a mettere i carabinieri nelle condizioni di arrestare tre persone, tutte di Vittoria, che avevano sradicato pezzi di un impianto serricolo. Massimo, Devis e Vincenzo D’Angelo, di 35, 28 e 25 anni, sono stati posti ai domiciliari. Sono stati sorpresi mentre, con una grossa catena ancorata ad un autocarro, sradicavano pezzi di serra in ferro e li caricavano sul mezzo.

CHIARAMONTE, ASSEGNATE LE DELEGHE ASSESSORIALI

Il sindaco di Chiaramonte Gulfi, Vito Fornaro, ha assegnato le deleghe agli assessori. Ha nominato vice sindaco la dott.ssa Laura Turcis che si occuperà anche di Personale, Pubblica Istruzione, Attività culturali, Tradizioni e identità. Al rag. Salvatore Vargetto, il sindaco Fornaro ha conferito, invece, le deleghe al Bilancio, Servizi Tributari e Gestione delle entrate, Servizi Sociali, Sviluppo Economico e Commercio. Ad Alessandro Cascone sono toccati, invece, lo Sport, l’Edilizia sportiva, Spettacolo e Protezione Civile. Luciana Scollo è stata delegata dal primo cittadino a curare le Pari Opportunità, le Politiche di solidarietà e inclusione sociale, le Politiche rurali, Mercati e marketing territoriale, nonché le Politiche giovanili. Il Sindaco Vito Fornaro ha trattenuto a sé i Lavori Pubblici, l’Urbanistica, l’Agricoltura e il Turismo. La Giunta comunale ha già tenuto la sua prima riunione affrontando i primi impegni.

POZZALLO, I CARABINIERI SEQUESTRANO UN’AREA DI 300 METRI QUADRATI

Nella tarda serata di lunedì i Carabinieri della Compagnia di Modica hanno sequestrato un’area di circa 300 metri quadrati in contrada Scaro, nel territorio di Pozzallo, nella quale erano ammassati rifiuti speciali e non. Ad intervenire sono stati i militari della Motovedetta “Di Bonaventura” di stanza a Pozzallo. L’area sequestrata è stata messa in sicurezza dai Carabinieri mediante prescrizioni ed affidata in custodia giudiziaria, per i provvedimenti di bonifica, alle varie autorità comunali e provinciali competenti. I militari dell’Arma hanno deferito in stato di libertà due coniugi pozzallesi ritenuti proprietari di gran parte dei rifiuti abbandonati illecitamente. Sono in corso ulteriori accertamenti.

Incidente sul lavoro a Scicli, operaio modicano trasferito a Catania

Un operaio di 27 anni di Modica si trova ricoverato in gravi condizioni in un centro specializzato di Catania a seguito dell’incidente sul lavoro di cui è rimasto vittima. E’ accaduto martedì pomeriggio, a Scicli. Il giovane stava lavorando per una ditta che sta eseguendo i lavori per la circonvallazione della città. Sarebbe caduto da un’impalcatura: un tondino di ferro gli avrebbe sfigurato il volto, provocando una profonda ferita alla mandibola. Il giovane è stato trasportato a Catania in elisoccorso.

DROGA E ARMI Arrestati due giovani a Santa Croce Camerina

I carabinieri, hanno arrestato Guglielmo Nigita, 20 anni, e Donato Di Stefano, 19 anni, per coltivazione di sostanza stupefacente e detenzione illegale di munizionamento. I due giovani, entrambi di Santa Croce Camerina, sono stati sorpresi in flagranza di reato all’interno di un appezzamento di terreno in contrada Piano Spinazza, di proprietà dello zio del Nigita, intenti a coltivare circa cento piante di marijuana di varia grandezza, da 20 cm ad un metro di altezza. La serra era ben protetta da un impianto di videosorveglianza a circuito chiuso, e le piante erano state interrate ai bordi della serra, in mezzo ad altre verdure. Successivamente i militari, nel corso di perquisizioni domiciliari, hanno rinvenuto nelle abitazioni dei due ragazzi la sostanza stupefacente già essiccata, per un peso di 30 grammi circa, semi e materiale utile per la coltivazione. Inoltre, nel corso della perquisizione, Di Stefano è stato trovato in possesso di otto bossoli per carabina calibro 7,62×39 detenuti illegalmente.

ARRESTATO SAUNA SORVEGLIATO SPECIALE

Giuseppe Sauna, pluripregiudicato vittoriese di 25 anni, è stato arrestato perchè è stato sorpreso fuori dalla propria casa, in orari non previsti dal provvedimento di sorveglianza speciale cui è sottoposto. L’uomo è ai domiciliari.

Vittoria, arrestato autista rumeno Tenta di estorcere soldi a connazionale

E’ finito in manette con l’accusa di tentata estorsione un autista di bus rumeno, Sorin Ilascu, 35 anni, domiciliato a Vittoria. Aveva chiesto 100 euro ad un connazionale che viaggiava sul bus da lui condotto. Altrimenti non gli avrebbe restituito la carta d’identità rumena che il malcapitato aveva consegnato all’autista all’ingresso in Italia. L’uomo è stato tradotto nel carcere di Ragusa.

ARRESTATO UN IMPIEGATO DI COMISO PER STALKING

Claudio Flaccavento perseguitava la sua ex fidanzata da 7 mesi.Da quando si era conclusa la loro relazione sentimentale, Claudio Flaccavento comisano di 37 anni, perseguitava continuamente la sua ex fidanzata, una studentessa di 32 anni. I carabinieri della stazione di Santa Croce Camerina (l’uomo risulta residente a Punta Braccetto anche se di fatto è domiciliato a Comiso) hanno arrestato questo impiegato, incensurato e celibe con l’accusa di stalking, dunque ritenuto responsabile di atti persecutori in danno della sua ex. Flaccavento è agli arresti domiciliari. Secondo l’accusa dal novembre 2011 al maggio 2012 pedinava la donna, si appostava sotto casa, la molestava al telefono, minacciandola anche di morte e non ultimo avrebbe anche diffuso fotografie personali della ex fidanzata. La vittima dello stalking, così come accade spesso in queste situazioni, era entrata ormai in uno stato ansioso, che l’aveva portata a modificare il suo stile di vita, proprio per non doversi trovare faccia a faccia con il suo ex fidanzato, il quale spesso era solito appostarsi sino a tarda notte nei luoghi abitualmente frequentati dalla studentessa. I militari, a seguito della denuncia presentata dalla vittima, hanno raccolto elementi sufficienti per consentire l’arresto del persecutore.

ARRESTATI DUE SPACCIATORI A PUNTA BRACCETTO

I finanzieri del Nucleo Mobile della Compagnia di Ragusa hanno sequestrato a Mohamed Alì di 35 anni, e Dridi Wassim di 20 anni, 60 gr. di hashish, 1 gr. di cocaina, 1 coltello e 345 euro provento dello spaccio. I due sono stati arrestati. E’ accaduto a Punta Braccetto in un luogo conosciuto quale punto di riferimento per lo smercio di stupefacenti. Questa volta però i finanzieri si sono organizzati in modo da tirare nella rete, oltre che i potenziali acquirenti anche e soprattutto gli spacciatori. Difatti dopo un appostamento nell’alveo del torrente di Punta Braccetto, il più delle volte utilizzato come nascondiglio dello stupefacente e come via di scampo dagli stessi extracomunitari, i finanzieri hanno visto Mohamed Alì mentre cedeva la droga e poi, accortosi dei militari, scappava verso il torrente. Qui ad aspettarlo vi erano altri due finanzieri che hanno bloccato il fuggitivo. Sottoposto a perquisizione veniva trovato in possesso di 12 grammi di hashish già steccato, 1 grammo di cocaina e 215 euro provento dello spaccio. All’interno del vano oggetti del ciclomotore veniva trovato altro stupefacente e un coltello a serramanico utilizzato per il taglio dell’hashish. Successivamente, mentre i finanzieri facevano rientro in caserma per la stesura degli atti di rito, giunti sulla Scoglitti – Santa Croce si imbattevano in una palese cessione di stupefacente ad opera di quattro giovani risultati essere tutti residenti a Mazzarrone, in trasferta per comprare la droga. I finanzieri non si sono fatti scappare l’occasione. Infatti nonostante stessero conducendo in caserma l’extracomunitario fermato
precedentemente, hanno avuto la prontezza nel sorprendere lo spacciatore e gli acquirenti nell’attimo esatto dello scambio. Da una immediata ricognizione dei luoghi è stato rinvenuto il resto dello stupefacente nascosto dall’extracomunitario Dridi Wassim. Benché uno dei quattro giovani avesse tentato di disfarsi dell’hashish acquistato, dopo essere stati fermati non è rimasto loro che confessare il fattaccio. Difatti le indagini svolte hanno permesso di accertare che gli stessi avevano fatto una colletta tra loro racimolando la somma di 100 euro poi spesa per l’acquisto dell’hashish. I due extracomunitari, di cui uno con precedenti specifici, dopo le operazioni di rito sono stati arrestati, mentre i quattro giovani sono stati segnalati all’autorità competente.

RAGUSA, SI ROMPE UN TUBO DEL METANO NEL PIAZZALE DAVANTI IL POLO CHIMICO

INTERCETTATA LA FUGA DI GAS

Una forte perdita di gas metano si è originata lunedì mattina in un cantiere che eseguiva scavi nell’area del piazzale esterno di accesso agli stabilimenti Colacem ed ex Polimeri di Ragusa. Un escavatore durante l’esecuzione di lavori ha bucato un tubo da 4,5 bar e il gas si è immediatamente disperso in aria. E’ stato così attivato il piano di isolamento della zona e sono stati disattivati tutti gli impianti con uso di fiamma della vicina ditta Ancione spa. In via precauzionale il personale della Questura, dei Carabinieri e della Polizia municipale di Ragusa ha chiuso al traffico la strada provinciale per Marina, dove già si avvertiva il forte odore di gas. I vigili del fuoco con esplosimetri hanno eseguito le verifiche nelle aree isolate. E’ stato il personale Enelgas ad intercettare la perdita bloccando il flusso del gas. L’allarme è rientrato alle 10.30. Le operazioni di messa in sicurezza della zona sono state coordinate dal comandante provinciale dei Vigili del fuoco in stretto raccordo con l’Ufficio territoriale del Governo, la Prefettura di Ragusa. Sul posto oltre ai Vigili del fuoco, le squadre di sicurezza degli stabilimenti vicini, personale della Questura, Ufficio Protezione civile comunale e tecnici e dirigenti degli enti coinvolti.

PUNTA BRACCETTO, INCENDI NEI CANNETI E NELLA MACCHIA MEDITERRANEA

Dalle 20 di domenica i Vigili del fuoco hanno lavorato nel territorio di Punta Braccettoper estinguere i focolai di fiamme che hanno bruciato canneti, sterpaglia e macchia mediterranea. Per un totale di sette interventi le operazioni di spegnimento sono proseguite per tutta la notte. 4 le squadre operative che sono state impegnate per diverse ore nei territori in prossimità della frazione balneare di Santa Croce Camerina. Particolarmente difficoltoso è stato l’incendio che ha colpito un canneto che si trovava vicino ad alcune abitazioni ed insediamenti agricoli. Le squadre dei Vigili del fuoco sono comunque riuscite ad impedire che le fiamme si estendessero nelle serre vicine e nelle case adiacenti. Le operazioni sono durate sino alle 7.24 di lunedì. Nei luoghi sono intervenuti anche i Carabinieri di Santa Croce.

SVALIGIAVANO CASA A SCOGLITTI, DUE ARRESTI

olevano portarsi via tutti i mobili di una
villetta a Scoglitti. Ma sono stati arrestati
dagli agenti del Commissariato di Vittoria,
in flagranza di reato, mentre tentavano la
fuga, dopo essere stati scoperti da un testi-
mone che ha allertato la Polizia. L’episodio
è avvenuto sabato notte, in via Regina Ele-
na. I poliziotti sono intervenuti subito dopo
la telefonata del vicino che aveva visto
dei movimenti sospetti nella villetta. Al
loro arrivo i poliziotti hanno trovato una fi-
nestra che era stata scardinata e il cui vetro
era andato in frantumi. Gli agenti sono en-
trati dentro la casa e i due malviventi i tuni-
sini, Manyar Marzouk, 28 anni con permes-
so di soggiorno rilasciato per motivi umani-
tari (aveva fatto ingresso nel territorio na-
zionale nella primavera del 2011 prima del
4 aprile) e Maher Selem Hadj Ibn, 27 anni,
con regolare permesso di soggiorno,
hanno tentato di dileguarsi. Uno dei due
ha cercato di arrampicarsi alla grondaia di
una tettoia che non è riuscita reggere il pe-
so dell’uomo e ne ha provocato la caduta e
il ferimento di un dito. L’altro magrebino
è riuscito a fuggire in un’altra casa adiacen-
te, ma alla fine è stato bloccato dagli agenti,
in quanto la sua corsa si è conclusa in un ca-
vedio di una casa, privo di vie di uscita. I
due, entrambi incensurati, sono stati tradot-
ti nel carcere di Ragusa.

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